
Molti capitano a Genova, di passaggio, l’itinerario consigliato è sempre lo stesso, Porto Antico e visita superficiale nel centro città. Poche ore consumate senza soffermarsi a pensare che Genova ha una sacco di attività di vario genere e una che non penseresti mai di fare in una città famosa per il mare, è un trekking in visita alle fortificazioni sui monti dominanti il porto.
La gita è semplice, si svolge ad anello e può avere come punto di partenza il Forte Sperone, la fortificazione appartenente alla cinta muraria del 1630. Raggiungerla non è difficile dal centro città, la funicolare con partenza da Piazza Portello (stazione Zecca) vi porterà alle porte del Parco del Peralto (stazione Righi), seguendo in salita e superando un ponticello e una porta di pietra che si trova sulla destra, dopo qualche tornante si giungerà ad un pianoro con una vista aperta a est sulla Valbisagno.
Il Forte Sperone, costruito nell’ottocento, non è visitabile, ma è possibile ammirarlo in tutta la sua imponenza dall’esterno. Sulla destra lo costeggia il sentiero che conduce agli altri forti e che li collega l’uno all’altro.
A metà strada tra il Forte Sperone e il Forte Diamante (la fortificazione situata più a nord e sulla vetta più alta), si trova il Forte Puin.

Un edificio militare massiccio, con forma quadrata, svettante sopra le mura che lo circondano e difendono. Una rampa centrale rialzata vi condurrà al cancello d’ingresso. Edificato nei primi anni del 1800, successivamente agli altri per colmare il “vuoto” tra lo Sperone e il Diamante e garantire maggiore sicurezza alla città. Nonostante non sia visitabile al suo interno la posizione è ideale per scattare delle belle foto.
Se si prende una leggera deviazione verso ponente si potranno notare alcune rovine, queste sono i resti del Forte Fratello Maggiore. Questo edificio era insieme al Fratello Minore la difesa “centrale” del sistema fortificato.
L’edificio non più considerato necessario, fu abbandonato e nel 1937 demolito per fare posto ad alcune postazioni contraeree.
Il percorso prosegue naturalmente e il culmine è ben visibile da tutti i punti. Arrivati alla base del colle che ospita il Forte Diamante, si trovano una serie di tornanti a zig zag in salita.

Raggiungere la fortificazione non è troppo stancante e dopo una ventina di minuti si è in cima. Le prime mura difensive presentano una grossa parte demolita che vi condurra al suo interno. Potrete girovagare liberamente, a ogni piano; fate però ben attenzione a dove si mettono i piedi.
Il forte è abbandonato, non è vietato entrare al suo interno ma bisogna porre molta attenzione.
Arrivati in cima, sulla torretta, la vista è spettacolare, qui potrete scattare, in caso di tempo limpido, delle bellissime foto a 360°.
Si vedono a nord le catene montuose, a est e ovest tutti i colli Genovesi e a Sud il mare, da Camogli a Savona.

Il percorso per tornare indietro è semplice, il sentiero che porta verso gli altri Forti si dirama, uno rimane sulla cresta (quello percorso all’andata) e l’altro passa più basso verso levante.
Il sentiero basso rimane più comodo e veloce, quindi se voleste tornare indietro in fretta è la strada giusta, ricordatevi però di voltarvi ogni tanto a scattare qualche altra foto da una angolazione differente rispetto a quella dell’andata.
Giunti nei pressi del Forte Sperone non dovrete che tornare alla stazione e prendere nuovamente la funicolare in direzione Piazza Portello – Zecca.
Lo stesso percorso però essendo in discesa è possibile farlo anche a piedi in circa mezz’ora di cammino.
